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Corsi settimanali di Tai Chi Chuan  e Qi Gong stile Yang, stage di approfondimento, incontri di Meditazione, conferenze, seminari, momenti di condivisione e tanto spazio per respirare.

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Il Tai chi è Bello.

Questa è la mia motivazione.

È questo ciò  che mi spinge a continuare anno dopo anno, a superare le spire insidiose che tutti i praticanti devono affrontare, ad andare avanti.

Il Tai chi è Bello.

Nessuno lo dice.

Si cerca di vendere il prodotto: il Tai chi fa bene, tanti studi scientifici lo dimostrano, arte di lunga vita, si guarisce dalle malattie, meglio della maggior parte delle terapie fisiche.

Tutto Vero.

Ma la mia motivazione in questo caso è il Bello e non il Vero.

Il Tai chi è Bello.

E’ piacere vivo, sempre nuovo.

Se andiamo oltre le resistenze al nostro Bene.

Se andiamo oltre l’ipnosi di essere sempre uguali a noi stessi e di sapere cosa e come sentire, muoversi e percepire.

Il Tai chi è Bello come tornare a casa: Calore, Confidenza e Amore

Il respiro si apre dall’interno:

Trenta raggi convergono sul mozzo,
ma è il foro centrale che rende utile la ruota.
Plasmiamo la creta per formare un recipiente,
ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente.
Ritagliamo porte e finestre nelle pareti di una stanza:
sono queste aperture che rendono utile la stanza.
Perciò il pieno ha una sua funzione
ma l’utilità essenziale appartiene al vuoto.   TTC XI

Visita le diverse sezioni del sito per saperne di più.

Il Sogno di Lao è la sede ligure dell’International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dal G.M. Yang Sau Chung
http://www.itcca.it/

Il Tai chi è difficile, profondo, preciso, totale.

Coinvolge tutto come la vita e ha bisogno della nostra completa partecipazione per dare il massimo beneficio. 

Il Tai chi è naturale e come la natura, a suo modo, crudele e continua, senza pause e senza riflessioni va avanti nel suo movimento e nel suo essere viva.

Per questo chi pratica da anni sa che ci saranno alti e bassi nell’apprendimento, grandi intuizioni e frustrazioni. Saremo costretti a uscire dalle nostre zone di confort ( un confort tombale per citare il maestro Lopez) e renderci visibili. 

L’invito è di andare in profondità e accettare la sfida: conoscere se stessi attraverso il Tai chi è una grande fortuna che abbiamo a disposizione.

Mantenersi stabili nella pratica nonostante gli eventi, nonostante noi stessi, nonostante tutto è una grande possibilità.